MORNING #19

Kodansha

2010

Giappone

INCONTRO

Punto di svolta: Invece  che ad una festa parrocchiale l'incontro "galeotto" è lungo una linea ferroviaria. E per Konta Tsuruno (Ringo), Makoto Hatoyama (Paul), Shou Hachiya (George) e Rei Takatuka (John) è l'inizio di un viaggio indimenticabile...

Fine Boku pt.5

MORNING #18

Kodansha

2010

Giappone

PRIMI PASSI

E così per inzia la trafila di prove e provini, mentre qualcuno mostra di possedere "that magic touch"...

Fine Boku pt.4

MORNING #16

Kodansha

2010

Giappone

LITTLE BY LITTLE

Dopo la sorpresa iniziale si inizia a guardarsi intorno... e si scoprono tante cose. Manga in stile Seinen (青年^? letteralmente "giovane ragazzo") termine giapponese  che nel mondo dei manga identifica le riviste e le serie relative indirizzate principalmente ai giovani ragazzi di età liceale o superiore, ma che al di fuori del Giappone viene confuso con quelli manga shõnen (serie indirizzate principalmente ai ragazzi delle elementari e medie) dai titoli più commerciali  e anche con quelli hentai (opere pornografiche), dedicate, invee ad un pubblico più adulto.

Fine Boku pt.3

MORNING #16

Kodansha

2010

Giappone

QUI COMINCIA L'AVVENTURA...

Il lavoro di Kaiji Kawaguchi, autore di Zipang ed Eagle, e di Tetsuo Fuji racconta di un gruppo di amici che realizzano il sogno di essere i Beatles ogniqualvolta si esibiscono con la loro cover band votata al culto del gruppo di Liverpool. Non hanno fatto però i conti con il destino, un litigio nel metro di Tokyo e si trovano catapultati nel 1961. Il che, per certi aspetti, può avere dei vantaggi, se già conosci molte cose in anticipo. Di sorpresa in sorpresa, cominceranno la loro quest per il successo. O per trovare la la strada di casa? Nel frattempo trovano gli strumenti originali usati anche dai Fab4… Puro delirio divertentissimo.

Fine Boku pt. 2

MORNING #15

Kodansha

2010

Giappone

VIAGGI NEL TEMPO

Il sogno di ogni fan è quello di immedesimarsi con l’iconico oggetto del proprio desiderio, in modo da creare un transfert totale e coinvolgente. Una subliminazione da un lato annichilente ma, dall’altro, esaltante... Se poi ci sono di mezzo i Beatles è ancora meglio, per le ovvie implicazioni mitiche. Aggiungi un posto lontano, il Giappone – dove cosette come il cosplay, il truccarsi, vestirsi e girare per la città come tante piccole, per esempio, Hello Kitty, o l’en travestì, è cosa normale come il bondage – e quattro giovani giapponesi, che sognano di essere i Beatles et voilà ce ne abbastanza per dare vita a un manga, dal titolo programmatico e che non ammette repliche: Io Sono un Beatles.

Fine Boku pt.1