CONDORITO #6
Collecion
Editorial Televisa
2001
Chile
IN RICORDO DI…
Ne ha fatta di strada Condorito. Da sfortunato ladro di polli che pentito di aver rubato una gallina decide di renderla al proprietario e finisce in gattabuia – avveniva nel suo debutto nel mondo dei fumetti – a super star con tanto di statua insieme al suo fido cane Washington. Un vero vip, non per nulla il suo è stato il primo di una serie di monumenti dedicati ai personaggi dei comic da riunire in un giardino dedicato a loro, il Parque de las historietas, al Llano Subercasseaux, nella Gran Avenida, a San Miguel, Cile, progetto avviato nel 1990 dallo scrittore cileno Omar Pérez Santiago sotto la supervisione del Centro Nacional de Cómics. Se a ciò si aggiunge un sito web e che le sue avventure continuano ad essere pubblicate, si può capire il culto intorno a questo Condor con oltre 61 anni di vita fumettistica. Poteva, perciò, mancare il tributo a papà Pepo e ad una celebre cover del passato dove accanto al rapace chitarrista, si notano Ungenio alla batteria, Don Chuma all’altra chitarra e uno strano personaggio mancino, dalle sembianze vagamente paulesche? Certo che no. E pensare che Condorito al suo esordio era stato pensato come la rappresentazione della migrazione interna cilena avvenuta tra il 1950 e il 1960 pe diventare poi un rascal, un monello alla Totò la Peste, con gruppo d’amici annesso, sempre in cerca di avventure e scherzi da fare agli abitanti di Pelotillehue, rappresentazione di un agglomerato urbano provinciale del centro sud del paese.