POLITIKIN ZABAVNIK #912 – ПОЛИТИКИН ЗАБАВНИК
POLITIKIN ZABAVNIK #912 – ПОЛИТИКИН ЗАБАВНИК
NNP - Beograd
1968
Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
ANCORA I BEATLES...
Rivista longeva, nata nel 1938, Politikin Zabavnik, ha attraversato la storia moderna del Paese sopravvivendo anche alla dissoluzione della Federazione. Il che non è poco. Fin dall'inizio, nel 1932, le stripovi - in serbo strisce, nel senso di strip - le pubblicazioni, come nel resto del mondo, erano divise in due filoni, uno dedicato ai bambini e agli adolescenti e uno all'umorismo, in genere per maschi adulti. Inizialmente alla produzione locale, poca e rarefatta e in caratterici cirillici, si preferiva quella di classici stranieri tradotti - essenzialmente scuola americana, italiana e francese - usati anche come referenza ed ispirazione dai primi artisti autoctoni. Tutto questo fino al 1935 quando apparvero Panorama e Mika Miš seguiti poco dopo da Mikijevo carstvo e appunto Politikin Zabavnik - questi tre ultimi condividevano anche i medesimi editori, Aleksandar J. Ivković e Milutin Ignjačević - ciò diede vita a un movimento sempre pù crescente che portò alla pubblicazione di oltre venti testate fino al 1941 vendute non solo in Serbia ma anche in Croazia e Slovenia dalla larga, variegata e ampia distribuzione e una diffusione oscillante dalle 10,00 alle 30,000 copie. Durante la guerra mondiale la passione non scemò ma con la conclusione del conflitto mondiale si arrivò a un momentaneo fermo. Non solo a causa dell'epurazione, anche violenta quando non si trattò d'emigrazione forzata di moltissimi artisti accusati di collaborazionismo con l'invasore e lo sconfitto regime, subito iniziata dal governo comunista presieduto dal Maresciallo Tito, ma anche per l'idea che i fumetti, secondo la logica stalinista imperante, fossero un prodotto del 'decadentismo occidentale'. Un bando, anche se alcune testate timidamente apparvero, durato fino al 1948 quando avvenne lo strappo con l'Unione Sovietica. Quattro anni dopo Politikin Zabavnik, tornò a essere distribuita riuscendo a toccare negli anni Settanta le 450,000 copie.
Politikin pt.4
Altre Informazioni
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Anno
1968
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Area Geografica
Europa
ZABAVNIK POPAJ #94
ZABAVNIK POPAJ #94
OOUR
1980
Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
UNA MAREA INARRESTABILE
Con il tempo il fenomeno diventa sempre più di massa e inarrestabile. Nuove testate e generi si diffondono. Addirittura, negli anni Settanta, compare, anche se un leggermente sfasta rispetto a quella Usa, una produzione underground. Da segnalare di Kostja Gatnik l'album Magna Purga, comparso a Lubiana nel 1977 e riviste quali YU (1977-1986) e Novi Kvadrat.
Zabavnik pt.5
Altre Informazioni
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Anno
1980
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Area Geografica
Europa
ZABAVNIK POPAJ #95
ZABAVNIK POPAJ #95
OOUR
1980
Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
Il fumetto slavo o serbo, in lingua serbo-croata e la sua variegata produzione, verrà dissolto dalla terribile Guerra Civile. Gran parte degli autori si rifugerà in Francia, Italia e anche negli Stati Uniti, mentre il mercato si spezzetterà diventando sempre più locale e limitandosi, per lo più, a fanzine clandestine serbe e croate. Fa eccezione la rivista Stripburger (1992), che si prefigge lo scopo di fare da tramite e scambio tra autori stranieri e quell dell’ormai ex-Jugoslavia. Oggigiorno, escludendo Serbia e Croazia, la produzione nelle altre nazioni si è ridotta, anche per la globalizzazione del mercato. Note positiva: rispetto ai decenni precedenti vi è un costante e sensibile aumento di artiste donne.
Zabavnik pt.6
Altre Informazioni
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Anno
1980
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Area Geografica
Europa
ZABAVNIK POPAJ #93
ZABAVNIK POPAJ #93
OOUR
1979
Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
UN MERCATO IN MOVIMENTO
Il vero punto di svolta arriva nel 1935 con la pubblicazione della serie Agente segreto X-9. Ideato da Dashiell Hammett e dal fumettista Alex Raymond, fa crescere la voglia di comic nel Paese e porta anche alla fondazione, da parte di artisti russi, del Beograjski krog, ovvero il circolo di Belgrado. La fine della Seconda Guerra Mondiale e l'avvento della Repubblica all'inizio, invece di dare impulso al genere, ne provoca il rallentamento. Essenzialmente a causa dell'influenza sovietica che vedeva nei comic un pericoloso prodotto della cultura ooccidentale. Nel 1952, il punto di svolta: Tito apre all’Occidente favorendo anche un nuovo boom della Nona Arte con il ritorno di vaire riviste, come Zabavnik di Walter Neugebauer, cui viene aggiunto Politikin diventando Politikin Zabavnik, cioè Fumetti di Politica, con scopi anche di indottronimaneto, Zvitorepec di Miki Muster e altre pubblicazioni che si rifacevano a similari presenti in Europa Occidentale.
Fine pt.4
Altre Informazioni
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Anno
1979
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Area Geografica
Europa
ZABAVNIK POPAJ #92
ZABAVNIK POPAJ #92
OOUR
1979
Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
NON TUTTI SANNO CHE...
I comic in quelli che poi sarebbe diventata la Repubblica di Jugoslavia hanno una storia non molto conosciuta. Il cui inizio autoctono si potrebbe datarlo al 191 quando Hinko Smrekar, pittore, caricaturista e tanto altro sloveno, sostenitore del panslavismo pubblica il libreto satirico Črnovojnik, in cui sono presenti anche delle illustrazioni con baloon, quasi un anticipo dei fumetti contemporanei. Durante gli anni Venti, arriveranno, emigrati dalla Russia e in fuga dalla Rivoluzione d'Ottobre e dagli avvenimenti successivi, diversi artisti russi, fra cui Sergei Mironovič Golovčenko, che nel 1925 realizza Max i Maksić, serie ispirata a Max e Moritz di Busch. La vicinanza all?italia, poi, permette anche possibilità di attingere alla scuola del nostro Paese, come succede con Zamorček Bu-bu-ci, ovvero il Piccolo Negro Bu Bu Ci, opera di Milko Bambič, dal contenuto politico, in cui era rappresentato in caricatura Benito Mussolini. Questo fumetto, che si rifà al Bilbolbul di Attilio Mussino, viene considerato come il primo esempio di comic slavo.
Zabavnik pt.3
Altre Informazioni
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Anno
1979
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Area Geografica
Europa
ZABAVNIK POPAJ #90
ZABAVNIK POPAJ #90
OOUR
1979
Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
LA SOLITA STORIA
La biografia non ufficiale della Marvel dedicata ai Beatles, opera di George Pérez e Klaus Janson, in versione oltrecortina. Con alternanza pagine a colori e bianco e nero. Divisa in sei parti, inizia in questo numero, per concludersi con l'uscita #95.
Zabavnik pt.1
Altre Informazioni
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Anno
1979
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Area Geografica
Europa
POVIJEST ROCK (ROCK HISTORY JUGLOSLAVIA)
Altre Informazioni
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Anno
1988
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Area Geografica
Europa
POLITIKIN ZABAVNIK #1572 – ПОЛИТИКИН ЗАБАВНИК
POLITIKIN ZABAVNIK #1572 – ПОЛИТИКИН ЗАБАВНИК
NIP Politika - Beograd
1982
Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
UN TEMPO LONTANO
La dissoluzione della Jugoslavia, fece saltare il fragile equilibrio su cui si era retta fino ad allora, la federazione creata da Josip Broz, detto Tito, il Maresciallo. Fu un effetto a catena che portò alla creazione di vari stati a base etnica che davano gran peso alla lingua e alla religione e a una terribile Guerra Civile. Che portò alla creazione delle Repubbliche di Slovenia, Croazia, Serbia e Montenegro, Kosovo. A cui seguirono la Repubblica Ex Jugoslava di Macedonia, acronimo FYROM e la Federazione di Bosnia ed Erzegovina Repubblica Srpska. Da quando la Federazione era uno stato unico arriva questo giornalino, una specie di Corriere dei Ragazzi con leggero indottrinamento. Il titolo è traducibile come Politica e Divertimento. Nel numero, annunciata da una bellissima copertina acquarellata, la riproposizione, di un classico, la prima parte della biografia, non autorizzata, della Marvel, sui Beatles. In slavo!
Politikin pt.2
Altre Informazioni
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Anno
1982
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Area Geografica
Europa